20.8.12

Vaghe cose ignote


Di quell'hidalgo di citrina e secca
pelle e d'eroico affanno si ritiene
che, in perpetua vigilia d'avventura,
non sia mai uscito dalla biblioteca.
La cronaca precisa che racconta
imprese e tragicomiche bravate
fu sognata da lui, non da Cervantes,
e altro non è che cronaca di sogni.
Uguale è la mia sorte. Anch'io ho sepolto
qualcosa d'essenziale e inestinguibile
in quella biblioteca del passato
dove lessi la storia dell'hidalgo.
Volta le lente pagine un bambino
e grave sogna vaghe cose ignote.

Lectores - Jorge Luis Borges

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